26 febbraio 2014

Recensione: Finchè le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel


Salve salvino amicici, purtroppo questo periodo di latitanza non terminerà oggi come avevo previsto. L'esame che ho preparato non è andato come speravo e dovrò ripeterlo a marzo (uffolina -.-), per cui il blog non sarà ancora molto attivo. Tenterò di organizzare qualche post la sera, scrivere le altre due recensioni (che orrore, solo 2 :( ) e qualche anteprima che non ho ancora avuto modo di preparare. Perdonatemi ma ho deciso di dare spazio allo studio, voglio tentare di laurearmi al più presto e studio davvero tutto il giorno, una vera desolazione, pensate che i saldi non li ho visti nemmeno col cannocchiale. Bè ora basta con questo piccolo annuncio/sfogo, vi lascio alla recensione di un bellissimo (almeno per me) libro.



Titolo: Finché le stelle saranno in cielo
Autore: Harmel Kristin
Prezzo: € 16,40
Pagine: 363
Editore: Garzanti Libri


Trama:


Da sempre Rose, nell'attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno l'amatissima nipote Hope. Ma adesso per Rose, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce a un ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all'Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l'Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all'eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo.



Cosa Penso:


 Mi sono innamorata della copertina di questo libro dal primo momento che l’ho vista, senza nemmeno sapere di cosa parlasse. La ragazza con sorriso biricchino e occhi brillanti, Notredame sullo sfondo, Parigi, sapevo che sarebbe dovuto essere mio. Ho faticato parecchio, ma davvero parecchio, per averlo in cartaceo, addirittura in una versione migliore di quella con la copertina rigida rimanendo molto contenta da tutti i possibili punti di vista.

La storia è quella di Hope, giovane madre appena divorziata che possiede una pasticcerie di famiglia ormai colma di debiti. La vita di Hope sembra andare sempre peggio, la figlia la odia, la pasticceria dopo 3 generazioni rischia di chiudere, i soldi scarseggiano e tutta una serie di eventi che continuano a scoraggiare la nostra povera protagonista. Ma Hope sta per scoprire qualcosa che cambierà la sa vita: sua nonna, dopo tanti anni, e in un momento di lucidità, le chiede un grosso favore, cercare la sua famiglia. Hope scopre così che sua nonna ha sempre mentito sulle sue origini, costretta a scappare dalla Francia durante la guerra mondiale, ha dovuto lasciare tutte le persone più care per salvare il suo futuro. Conosceremo tutte le possibili sfumature della storia, viaggiando dall’America alla Francia, da religione a religione, e tra una moltitudine di sentimenti. Durante questo viaggio Hope acquista la speranza e cresce diventando più sicura e meno cinica.

Ho adorato ogni singola parola di questo libro. La storia racconta una parte buia della nostra storia con grande semplicità (forse anche troppa per i lettori esigenti), ma riesce a catturare fin dal primo momento grazie all’amore incondizionato che supera una guerra, il tempo e la distanza. Scritto abbastanza bene, la Harmel riesce a commuovere ad ogni ricordo del passato, creando una piccola perla che forse non sarà il miglior libro sull’argomento, ma è comunque una fotografia di alcune situazioni che non tutti conoscono.
Davvero un libro consigliatissimo :)



“Alcuni tipi di amore sono più potenti di altri. Questo non significa che non siano tutti autentici. Alcuni amori tentiamo di farceli andare bene ma non calzano mai davvero a pennello. Altri sono amori fra brave persone che si ammirano a vicenda e con il tempo imparano ad amarsi. Poi esiste l’amore che tutti abbiamo l’opportunità di avere ma che pochi sono abbastanza saggi da scorgere o abbastanza coraggiosi da afferrare. Quello è il tipo d’amore capace di cambiarti la vita.”



2 commenti:

  1. Questo libro lo ho letto parecchio tempo fa e mi era molto piaciuto.

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  2. Anche io ho adorato questo libro! riesce a raccontare con disinvoltura un tema delicato come l'olocausto!

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