28 gennaio 2014

Teaser #60






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Tratto da "Finchè le stelle saranno in cielo"
pag. ---



È solo quando mi trovo a metà del ponte pavimentato in legno che vengo assalita da un’improvvisa sensazione di déjà vu, come se fossi già stata qui. Appena ne scopro il motivo, mi fermo talmente di colpo che la donna dietro di me mi cade addosso. Impreca in francese, mi fulmina con lo sguardo e mi gira intorno descrivendo un arco esageratamente ampio. La ignoro e ruoto lentamente su me stessa, con gli occhi sgranati. Sulla destra, oltre la Senna scintillante, la punta della torre Eiffel sfiora l’azzurro del cielo in lontananza. Alle mie spalle, sulla riva del fiume, si staglia il museo del Louvre. A sinistra vedo un’isola collegata a due ponti. Conto lentamente le arcate: sette sul ponte di sinistra, cinque su quello di destra. Di fronte a me, l’edificio che Carole ha chiamato Institut de France.
Sento la voce di Mamie raccontare la fiaba che lei ha ripetuto così spesso che quando avevo l’età di Annie la conoscevo a memoria.
«Ogni giorno il principe attraversava il ponte di legno dell’amore per vedere la sua principessa. L’enorme palazzo si trovava alle sue spalle e davanti a lui c’era il castello a cupola del regno della principessa. Doveva attraversare un gigantesco fossato per raggiungere il suo unico vero amore: c’erano due ponti che portavano nel cuore della città, uno con sette arcate e l’altro con cinque. Alla sua destra una gigantesca spada fendeva il cielo, avvisandolo del pericolo che lo attendeva. Eppure lui ogni giorno sfidava la sorte perché amava la principessa. Diceva che nemmeno tutti i pericoli del mondo sarebbero riusciti a tenerlo lontano da lei. La principessa sedeva alla finestra e aspettava di udire i suoi passi, perché sapeva che lui non l’avrebbe mai delusa. Il principe la amava e quando le prometteva di andare da lei manteneva sempre la parola.»

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